Il tema dell’autonomia in Lombardia è tornato prepotentemente all’attenzione, con Mauro Piazza, sottosegretario della Presidenza della Regione Lombardia, che ha recentemente ribadito l’importanza di questo concetto. In particolare, si è discusso della proposta di introdurre un marchio distintivo “Made in Lombardy” per i prodotti regionali.
Il Pensiero di Piazza
Piazza ha sottolineato l’importanza di incontrare Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, per illustrare il lavoro svolto in Lombardia per garantire un’autonomia differenziata equilibrata e sostenibile. Questo lavoro include la definizione di competenze da attribuire alla regione, seguendo un approccio graduale e coinvolgendo tutti gli attori interessati.
Il Marchio “Made in Lombardy”
La Regione Lombardia si appresta a chiedere al governo la possibilità di istituire un marchio “Made in Lombardy” per valorizzare le eccellenze regionali e attrarre investimenti attraverso il marketing territoriale. Questo marchio, insieme ad altri marchi collettivi che indicano l’origine geografica dei prodotti, potrebbe diventare un simbolo di qualità e autenticità per i consumatori.
Potenziamento della Partecipazione Regionale
Inoltre, la regione punta a potenziare la partecipazione della Lombardia nella formazione delle politiche dell’Unione Europea e nell’attuazione della normativa europea a livello interno. Questo, secondo Piazza, è essenziale per proteggere gli interessi strategici della Lombardia e evitare decisioni dannose prese a livello europeo.
L’obiettivo della Regione Lombardia è chiaro: garantire un’autonomia equilibrata e promuovere l’identità regionale attraverso l’introduzione di un marchio “Made in Lombardy”. Questo rappresenta un passo avanti significativo nella valorizzazione delle eccellenze regionali e nella protezione degli interessi della Lombardia a livello europeo.
Fonte dell’articolo: www.ilsussidiario.net.
