Futurità: il progetto di UBI Banca e Regione Lombardia

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UBI Banca e l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia presentano”Futurità”, primo progetto che porta nelle scuole un approccio completamente nuovo alla sostenibilità, pensato per i ragazzi della Generazione Z.

Simulare di essere il fondatore di un social network che deve proteggere la privacy dei suoi utenti salvaguardando al tempo stesso i profitti della propria impresa; oppure vestire i panni di un Energy Manager impegnato a valutare l’impatto ambientale derivante dall’attività quotidiana dell’azienda per cui lavora; oppure ancora scoprire come un motore di ricerca possa alimentare la flora dell’Amazzonia: ecco alcuni esempi delle attività previste per i giovani studenti e i loro insegnanti coinvolti dal programma di educazione “Futurità”.

Obiettivo dell’iniziativa è favorire la diffusione della cultura della sostenibilità all’interno del mondo scolastico e in particolare tra gli studenti del 3° e 4° anno delle scuole superiori, facendo comprendere i meccanismi utili ad attuare strategie di sviluppo economico sostenibile di medio e lungo periodo e conoscere il ruolo che imprese e professioni possono svolgere a supporto di questo percorso.

L’iniziativa è promossa da UBI Banca in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Digital partner del progetto è WeSchool, leader italiano della didattica digitale.

Tra i principali argomenti oggetto di formazione, gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e la salvaguardia dell’ambiente, così come tematiche della massima attualità e strettamente connesse alla sostenibilità, eppure escluse dai programmi scolastici, quali quelle relative alla privacy e ai dati sui social, alla smart mobility e alle nuove professioni digitali.

I primi istituti scolastici coinvolti nella fase pilota del progetto sono le scuole secondarie delle province di Bergamo e Brescia, invitate a partecipare al programma nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2019-2020: in questa prima fase sono quindi circa 40.000 i giovani delle classi terze e quarte potenzialmente coinvolti nell’attività.

Per gli studenti e le scuole che partecipano al progetto sono previsti importanti riconoscimenti. Saranno infatti assegnate borse di studio per un valore complessivo di 100.000 euro alle migliori tesi o project work realizzati dagli studenti sulla base del percorso formativo seguito. Per le scuole, è prevista la fornitura di dotazioni tecnologiche a supporto della digitalizzazione delle attività didattiche.

Fonte: Teleborsa